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venerdì 1 novembre 2013

MACARONS con CREMA di BURRO ai PISTACCHI

Carissimi ... 

... avete presente Parigi?

Vi si trova la rinomata pasticceria LaDurée... la famosa e preziosa Casa che produce e vende gli squisiti Macarons: quei variopinti e delicatissimi dolcetti in meringa francese (albume, mandorle e zucchero a velo) farciti con accattivanti e morbidi ripieni che hanno fatto "perdere la testa" alla Regina Maria Antonietta

Si dice però che l’origine vera e propria di questi celebri pasticcini sia da attribuirsi agli chef italiani che Caterina de Medici si era portata a Parigi in occasione delle sue nozze con il Duca di Orléans

Per lungo tempo sono stati considerati come raffinati dolci d’élite, consumati nei più altolocati salotti parigini
Dalla prima metà dell'Ottocento, sono poi stati portati alla fama globale da alcuni dei nomi più celebri della pasticceria francese, come La Durée (già nominata sopra) e Le Nôtre ed Hermé

Questa immagine vi mostra come dovrebbe essere un macaron perfetto :




Ora , anch'io come tante altre blogger , ci ho provato con un primo risultato alquanto dubbio!

Diciamo che forse ho mirato un po' troppo in alto! 
Ho voluto partire infatti con una ricetta non proprio facile : ho scelto quelli in pasta verde con crema di burro ai pistacchi ...

Ingredienti per la base di meringa : 

  •   90 gr mandorle macinate
  • 150 gr zucchero a velo 
  •     2 albumi (o meglio, 72 gr peso esatto) 
  •   20 gr zucchero fine
  • colorante alimentare verde 
  •     1 pizzico di sale


Ingredienti per la farcitura : 
  •   35 gr pistacchi macinati
  • 100 gr zucchero
  •      2 uova
  • 120 gr burro


Pronti , partenza, via !!! 
Ero perfino agitata... tanto per cominciare, ho macinato nuovamente le mandorle con lo zucchero a velo, in modo da ottenere una polvere finissima

Nel frattempo, ho lavorato in una ciotola con la frusta elettrica gli albumi ed il pizzico di sale , finché la massa è diventata biancastra
Ho versato a pioggia lo zucchero fine (zucchero semolato che ho macinato leggermente) 
 Ho lavorato il tutto finché lo zucchero si è sciolto
Ho aggiunto a questo punto il colorante 

Quindi, con una spatola, ho incorporato un terzo alla volta il composto di mandorle e zucchero a velo, setacciandole nuovamente 
Questo momento è il più delicato , si deve stare molto attenti a non smontare il composto 
Questa fase viene detta " macaronage "

Per la farcia, il procedimento è stato un po' più elaborato ... ho tritato innanzitutto molto finemente i pistacchi 
Ho sbattuto le uova con lo zucchero finché non si è formata una schiuma compatta 
Ho incorporato i pistacchi ed ho continuato a sbattere il tutto finché il composto si è rassodato
L'ho versato quindi in una ciotola e l'ho riposto in frigorifero per 30 min. almeno 

Nel frattempo, ho lavorato con la frusta elettrica il burro per minimo 10 minuti fino ad ottenere una schiuma alla quale ho aggiunto , cucchiaio dopo cucchiaio (e con estrema delicatezza) il composto di uova e zucchero   

A vederli non sembra ma sono davvero difficili da fare... tant'è che il primo tentativo è andato decisamente a vuoto!!! 
La tecnica di cottura di questi pasticcini è davvero fondamentale, servono diverse prove per stabilire (in base anche al tipo di forno e di ambiente in cui si lavora) il tempo e la temperatura di cottura, nonchè il tempo di asciugatura ideali

Ecco qui cos'ho combinato (erano troppo cotti e si sono spaccati tutti quanti) : 



Avrei voluto piangere! 
Ma non ho certo gettato la spugna ... anzi, ho ripreso più determinata di prima ed ho fatto ben 3 tentativi in un'unica giornata prima di ottenere un risultato accettabile anche se ancora ben lontano dal punto di perfezione che voglio raggiungere con i prossimi che farò! 

Alla fine , dopo tre tentivi serviti ad affinare la tecnica ed a perfezionare l'asciugatura e la cottura, sembra che qualcosa di buono ne sia uscito :




Eccoli qui sotto , una volta farciti... sono ideali da offrire a qualche ospite un po' esigente ma rappresentano anche un'idea originale per un regalo da portare ad una cena tra amici (o, magari, alla suocera ... potrete conquistarla, prendendola per la gola!)








Che ne dite? 
Ho qualche speranza di fare ancora meglio? 

A presto, 



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